Già mi parla l’autunno
vola la criniera del vento
tra il cielo e il mare.
Al davanzale buio
tacendo ascolto i miei pensieri
piegarsi sotto il vento occidentale
che scroscia sulle foglie dei neri alberi
solo vivi nella notte.
Osservo il buio che vige
nell’aura del vento e della solitudine.
Poi vado a letto
e penso che le notti immiti
non muteranno
fin quando la stagione
non espleterà prima del gelo
il suo ciclo di stasi
e di lavorio della terra
con in grembo le sementi
che a suo tempo diverranno frutti.
Grazia Denaro
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Molto bella Grazia. Sembra quasi di assaporare quel vento e quel mare, quelle spiagge deserte e sferzate dalla risacca, nella più completa solitudine. Sarà perché amo il mare d'inverno e m'immagino di sentire anche lo stridio dei gabbiani, ma io sono genovese e la mia mente, soggiogata dal salmastro, è volata oltre. Malinconica e bella. Complimenti di cuore Grazia. Un abbraccio.
RispondiEliminaInfatti anch'io amo l'autunno quando è ventoso, ma quest'anno mi sembra di trovarmi in Sicilia per la stagione che sta facendo. Purtroppo il clima sta cambiando e poiché la stagioni non sono più le stesse come clima, ogni tanto abbiamo delle brutte sorprese di distruzione di zone e anche qualche morto. Ti ringrazio per aver apprezzato. T'invio un affettuoso saluto Vivì, Grazia.
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