Conosco cieli
che scoppiano nei lampi e le trombe,
i reflussi e le correnti.
Conosco la sera
e l’alba che si esalta
come uno stormo di colombe,
anzi l’ho conosciuta
ed era il mio mondo d’amore.
Ora è come se quel tempo
fosse svanito:
non esiste più.
E’ dura guardare i suoi occhi
che non rispondono
al mio muto richiamo.
Vorrei capire perché
tutto è cambiato tra noi
non c’è più ardore
né vitalità nel nostro rapporto
divenuto parco di parole
e privo di sentimento.
MI rendo conto che un amore
che tace, non esiste più.
Grazia Denaro
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Legge 633/1941
E' proprio vero...un amore silente è un amore perduto nei meandri dell'incomprensione e allora cosa rimane se non tante albe e tanti tramonti del passato da ricordare. Però davanti si protendono nuove aurore e forse è lì che dobbiamo guardare per uscire dal tunnel di oscurità che sembra averci imprigionato. Una lirica malinconica di cui si apprezza molto la musicalità e la profondità dei versi. Un abbraccio e un sorriso Grazia.
RispondiEliminaHai proprio ragione Vivì, quando una storia non va più è meglio voltare pagina e, se è il caso cercare di riempirla con una storia valida. Grazie d'aver apprezzato. Ti auguro, ormai un buon inizio di settimana. Un abbraccio afettuoso, Grazia.
RispondiEliminaOlá, Grazia!
RispondiEliminaGostei muito desse seu belo poema, um canto ao amor e as mágoas com o tempo, que no seu caminhar tudo apaga.
Parabéns, minha amiga!
Uma boa semana, com saúde.
Abraços.
Un canto che fa soffrire, ma quando si ama si sopporta tutto. Grazie del commento che ho molto apprezzato, ti auguro anch'io di iniziare una splendida settimana, amico mio. Un abbraccio da Grazia.
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