venerdì 19 giugno 2020

IL CIELO TRISTE E SCURO DI GIUGNO POESIA DI GRAZIA DENARO



Non s'è aperto il cielo
a far respirare
ed esplodere la natura
nei suoi preziosi colori
perché la pioggia 
è caduta copiosa
a rallentare l’estate.

Il sole magnetico di maggio
si è fatto sovente desiderare.

Fiori e foglie 
pronte a sbocciare
  ridenti hanno corso 
incontro all’estate
ma sono state bloccate
ritrovandosi roridi d’acqua
per la pioggia  scesa giù tutti i dì 
rischiando di farli marcire.

L’acqua ha dilavato 
anche gli angoli più reconditi dei prati
esaltando i profumi delle radici
la terra ha fibrillato 
di liquidi roteanti 
ad ingrigire a lungo il cielo triste 
e scuro di maggio.

Grazia Denaro
Tutti i diritti riservati 
Legge 633/1941

                

martedì 9 giugno 2020

IL RESPIRO TUO POESIA DI GRAZIA DENARO


Aspetterò una tua parola
un tuo segno
per capire se sei cambiato
in meglio.

Se si aprisse quella volta
cui tanto anelo,
cesserebbe il tormento
che aggroviglia e rode l’interiorità
indurendo lo sguardo come fosse acciaio.

Momenti stigmatizzati stiamo vivendo
che azzerano quella tenerezza
di cui da tanto tempo
non indossiamo più le vesti.

 Il nostro sole riflette luce obliqua
che diviene travaglio, astio posato sugl’intarsi
e sulle discrepanze in corso.

Malgrado ciò
 nel profondo del cuore
so che all’esistenza mia
è essenziale il respiro tuo.

Grazia Denaro
Tutti i diritti riservati
legge 633/1941

lunedì 8 giugno 2020

SENZA TITOLO POESIA DI GRAZIA DENARO

Non posso più ascoltare
queste tue parole che accendono brace
senza che il cielo possa tentare
di recare aiuto
a questo mio infinito pianto,
colmo di tristezza
quasi da non poter più respirare.

Vivo il mio dramma coperta da ombre
che offuscano il mio domani.

Sono un’anima contrita satura di sale,
adagiata nella guazza serale
priva del polo stellato
e scevra di luce siderale.

Le mie forze sono allo stremo,
orfana del mio Creatore
di cui sempre confido,
priva della sua Beatitudine
ma gravida della sua vicinanza.

A Lui mi rivolgo con grande speranza
perché possa dissipare
questa enorme sofferenza.

Grazia Denaro
Tutti i diritti riservati
Legge633/1941

venerdì 5 giugno 2020

ARDENZA PRIMORDIALE POESIA DI GRAZIA DENARO

Impatto seducente i nostri afflati,
in intimità cedevoli
all’empatia dei nostri corpi abbandonati
nell’euforia d’esplorare antri bui.

Una guerra fra noi in quella smania
ma con la porta spalancata alle ali del cielo
nell’infinito dondolio della passione
in un’onda sinuosa che ci abbraccia e ci culla
nel colore vermiglio invadente fianchi e cuore.

L’eburnea pelle in fremito e collisione
amalgamata nello slancio e voluttà,
involata in alianti che corrono nell’aria
e nei respiri brucianti di incantevoli armonie
oltre la barriera dell’albereto dai magnifici colori,
al di là del vento,
incontro alla bellezza siderale
in un’ardenza primordiale.

Grazia Denaro
Tutti i diritti riservati 
Legge 663/1941