Aspetterò una tua parola
un tuo segno
per capire se sei cambiato
in meglio.
Se si aprisse quella volta
cui tanto anelo,
cesserebbe il tormento
che aggroviglia e rode l’interiorità
indurendo lo sguardo come fosse acciaio.
Momenti stigmatizzati stiamo vivendo
che azzerano quella tenerezza
di cui da tanto tempo
non indossiamo più le vesti.
Il nostro sole riflette
luce obliqua
che diviene travaglio, astio posato sugl’intarsi
e sulle discrepanze in corso.
Malgrado ciò
nel profondo
del cuore
so che all’esistenza mia
è essenziale il respiro tuo.
Grazia Denaro
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legge 633/1941
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