L'anno vecchio se ne va
lasciandoci ricordi dolorosi
di venti scomposti
che hanno travolto molti cieli del nostro pianeta.
Ha tramato contro la vita di gente inerme
sottomessa a cattiverie,
ridotta in pianto
nel caos, nell'amarezza
e nell'indigenza d'un mondo stravolto senza regole
né dignità.
Come sarà l'anno nuovo?
Promesse di mezzanotte
fantasie espresse sottovoce
e subito interrotte da validi dubbi
che la realtà ci presenta:
in putrida melma nera
nel riflesso d'un cielo tumefatto.
Eppure ci sarà lo spumante anche quella sera,
sorrisi, bagliori di fuochi,
visi accesi, elettrica allegria.
Non mancherà la mia malinconia.
In queste sere guardo il mare:
all'orizzonte l'infiorescenza bianca dei gabbiani
mi restituisce forza,
mi ridona speranza...
Tutti i dirtti risrvati
legge 633/1941