lunedì 28 dicembre 2020

CAPODANNO POESIA DI GRAZIA DENARO


L'anno vecchio se ne va


lasciandoci ricordi dolorosi


di venti scomposti


che hanno travolto molti cieli del nostro pianeta.




Ha tramato contro la vita di gente inerme


sottomessa a cattiverie,


ridotta in pianto


nel caos, nell'amarezza


e nell'indigenza d'un mondo stravolto senza regole


né dignità.




Come sarà l'anno nuovo?




Promesse di mezzanotte


fantasie espresse sottovoce


e subito interrotte da validi dubbi


che la realtà ci presenta:


in putrida melma nera


nel riflesso d'un cielo tumefatto.




Eppure ci sarà lo spumante anche quella sera,


sorrisi, bagliori di fuochi,


visi accesi, elettrica allegria.


Non mancherà la mia malinconia.




In queste sere guardo il mare:


all'orizzonte l'infiorescenza bianca dei gabbiani


mi restituisce forza,


mi ridona speranza...

 

 

Grazia Denaro

Tutti i dirtti risrvati

legge 633/1941

 

sabato 26 dicembre 2020

IL BACIO POESIA DI GRAZIA DENARO

 

 

Hai posato un dolce bacio

sul mio volto levigato

vera preziosa porcellana

mi ha affascinato!

 

Vivo dei tuoi occhi

datteri neri che bucano l'anima

respirando l'essenza ch'emana il tuo alito

attraverso la tua bocca di ridente luce.

 

Sei setoso fiore di petali schiusi

che inondano il mio essere

di aroma profumato

irradiando il mio animo

come diamante sfaccettato.

 

M'attrae questo bacio

dove la curva del labbro

respira sognante e turgida

abbeverandosi

alla sorgente dell'amore

quando i nostri corpi uniti

in un simbiotico abbraccio

cancellano solchi di nude barriere.

 

Grazia Denaro

Tuttii diritti riservati

Legge 633/1941


 

martedì 22 dicembre 2020

OLTRE L'ORIZZONTE TERRENO POESA DI GRAZIA DENARO

Ormai non c’è più tempo per i ricordi.

Sei come un fiore che non ha prodigio,

un passo che si arresta nel suo globulo.

 

Toccandoti la fronte senti il mare,

balbetti di un mattino aperto al sogno, alla vita

in quel buio dell’ora smarrita della mente

cincischi di una rapida memoria di ulivi, di luce.

 

La sofferenza sfiora appena la coscienza

cambiando il senso di questa vita

rimasta da tempo mutilata, in balia di se stessa,

delle sue paure e dei suoi affanni

ché non  trova più la via per la sorgente.

 

Le forze hanno abbandonato

qualsiasi pulsione ed anelito di vita.

 

Da tanto tempo ti manca la tua compagna.

 

Adesso aneli l’attesa di poterla raggiungere

per essere di nuovo uniti per sempre

 oltre l’orizzonte terreno.

 

Grazia Denaro

Tutti i diritti riservati

Leffe 633/1941



 

mercoledì 16 dicembre 2020

ATTENDO LA TUA CONSOLAZIONE POESIA DI GRAZIA DENARO

Sarà pelle la mia anima

che attende il tuo respiro

come un alito di vento

a risvegliarmi dal torpore.

 

Mi sento come fiore ormai leso

che non ha più prodigio

né attrattiva su di te.

 

Mai una fiammella amica

si accende nel tuo sguardo.

 

Tengo una corona di spighe

come talismano in mezzo al petto:

 

il rosario della terra che tanto amavamo

 

osservandolo muoversi

al dolce vento della primavera:

era come vedere oro puro ondeggiare al sole

che induceva i nostri passi danzanti e gioiosi

a viaggiare nella fulgida luce:

 

immense allora erano le emozioni!

 

Abbiamo abbracciato

il cuore d’ogni giorno in simbiosi,

 la sapienza della misura

e l’idea che illumina la carne

facendola sentire viva.

 

Ora, non riusciamo più  a conciliare

tante cose in modo logico.

 

Grazia Denaro

Tutti i diritti riservati

Legge 633/1941

giovedì 10 dicembre 2020

VORREI POESIA DI GRAZIA DENARO

Su questo vetro freddo parlo al cielo

agli alberi, alle foglie, ai colorati fiori

ma scorrono davanti agli occhi miei lacrime tristi

per il tuo comportamento

che mi riempie la vita di liquido buio.

 

Vorrei essere fiore

per essere da te odorato sfogliato ed accarezzato,

vorrei ridere con te accanto ad un ruscello

spruzzati d'acqua pura e tumultuosa,

almeno quella sarebbe vita.

 

Vorrei che il tempo che riordina e acquieta

mutasse le nostre intemperanze

cancellando i nostri giorni bui

ché possa rifulgere quella luce

che dona respiro gioioso all'anima.

 

Vorrei rivivere le emozioni dei primi momenti

risvegliando la gioia dei nostri giorni più belli,

cancellare nubi statiche in un prato di vento

spinto a forza in modo

che la zavorra possa essere dispersa,

divenire leggeri ed aerei

da poter osservare la bellezza del cosmo

e tutti i suoi pianeti.

 

Grazia Denaro

Tutti i diritti riservati

Lgge 633/1941