Donna
questo corpo flessuoso
appagato dell’amore della notte
rimane languido
ad ammirare oltre le tende
l’azzurro apogeo
adornato da cirri leziosi
e da olmi ondeggianti.
Paga
dei sospiri della notte
ripensi a lui, alle sue carezze
ai brividi provati
nel saziarti di questo amore
che come sortilegio ti possiede
prendendoti il petto,
la tua interiorità tutta,
abbracciandoti il ventre e i fianchi
regalando monili preziosi
al tuo desiderio,
abbarbicandosi come radice
ad infondere ardore e vita.
Grazia Denaro
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Legge 633/1941
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