In quest’autunno
pregno di lacrime ed ombre
l’aria frizzante del mattino
mi fa pensare all’inverno
e con la mente corro a te,
a quando ti attendevo
in fondo alla strada
sotto la pioggia,
tale era il desiderio
di abbracciarti subito
che non riuscivo
malgrado il freddo
ad aspettarti dentro casa.
Ricordo sempre
il tuo viso sorridente,
il tuo odore,
il tuo ardore nell’abbracciarmi
ed un’amara tristezza
mi percuote
ripensando al vuoto e al silenzio
di giorni perduti lasciati dietro te
che sfilano verso me sciatti,
slavati come le nuvole
di questo cielo autunnale.
Grazia Denaro
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Legge 633/1941
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