Vivo la vita
in fasci di luce
e tristi penombre:
altalena in cui sento la carezza lieve
delle messi della terra,
il dondolio dell’onda
che tra due blu infiniti avanza
e di sole ricoperta e risplendente
a colmarmi il cuore
anche quando il vento da lontano accorre
recando i pollini dei fiori ed altri effluvi
e tra i miei spazi sono soddisfatta
del vivere il sogno realizzato.
A volte giaccio tra vuoti bui
in mancanza di orizzonti
coperti da opachi veli,
la mia anima si concentra
in un farsi sera senza scampo
apparendomi che il senso della vita
sia questo solo,
ma mi rinfranco
volgendo lo sguardo al passato
vissuto appieno.
So che i passi dei giorni
sono creta duttile
e plasmabile all’infinito…
Grazia Denaro
Tutti i diritti riservati
Legge 633/1941
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Alti e bassi della vita, che inducono a profonde riflessioni e a trovare, nonostante tutto, un lato positivo, che aiuti a intraprendere un'esistenza serena. Versi belli.
RispondiEliminaSerena sera, poetessa,silvia