Un muro contro muro i nostri silenzi,
da gelare un’anima trepidante.
E’ un alfabeto muto il nostro dialogare
da non coinvolgere gli sguardi.
Se solo guardasse i miei occhi
si accorgerebbe della tristezza
che in essi alberga.
Questa per noi
è la stagione autunnale
che attacca le foglie prive di linfa
strappandole dai rami
e lasciando gli alberi spogli.
Il suo sentimento
non ha più nulla di vitale
è un tirare avanti per inerzia,
una barca che va alla deriva
senza lottare.
Mi chiedo ogni giorno
che senso ha
il mio voler perseverare
nel tenere in vita
un albero ormai inaridito.
Grazia Denaro
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Legge 633/1941
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