Nell'ansito della notte
il desiderio s'accende,
è l'estasi del tuo odore
che m'innesca l'ardore.
Mi lascio andare
stretta nel laccio
del tuo abbraccio
mentre le libellule
delle tue dita irradiano
sensuali carezze.
Il tuo respiro ardente vince
sempre le partite
quando la tua lingua
invade la mia bocca.
Brucia di desiderio
il mio ventre eccitato
pulsano i fianchi,
inarco la schiena
mentre assorbo il magma
che fluisce ad illanguidire
la rorida frontiera
che il tuo sigillo ha oltrepassato
nel delirio dei sensi
non ancora placato.
Grazia Denaro
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Legge 633/1941
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