Occhi stupendi
in un viso esotico
d'una bellezza che non ha uguale,
dolce colore appena ambrato
d'un incarnato tra il miele
e la cannella,
magia per gli occhi solo ad essere osservato.
Il suo sorriso ha il candore splendente
delle nevi incontaminate dei più alti monti.
La sua figura flessuosa
ha le movenze d'una gazzella
e nello stesso tempo gli scatti d'un giaguaro.
Com'è bella l'Africa
nel presentare tutte le sue variegate etnie,
tramonti da favola t'ammannisce all'improvviso,
le sue sconfinate savane, dove corrono mandrie d'animali,
ti presenta foreste sconfinate,
Possiede tanti tesori, per cui potrebbe essere ricca,
ha giacimenti d'oro, di diamanti, d'uranio
ma a lei sono preclusi questi tesori,
sono appannaggio di gente senza scrupoli,
di faccendieri, di losche compagnie che lucrano
succhiando il sangue alle inermi popolazioni.
Tu Africa sei stata sempre vituperata
e in grandi conflitti di potere sei stata trascinata
come bue che va al macello, senza aver peccato
ti sei ritrovata con masse inermi di popolazione massacrata
dai signori della guerra che perseguono il loro nefando cammino
d'affamare e distruggere il loro fratello
per giochi sporchi di potere...
Grazia Denaro
Tutti i diritti riservati
Legge 633/1941
Un continente affascinante, come del resto tutte le creature che vi abitano a che meritano una dedica colma di immagini poetiche come questa. Ben tornata Grazia. Felice di rileggerti.
RispondiEliminaGrazie di aver gradito questi versi, una delle mie prime poesie scritte. Grazie del commento, a risentirci presto. Un affettuoso saluto Vivì, Grazia!
RispondiElimina