Vi cercai oltre la mia coscienza
dove svanisce il pensiero del giorno
ove i sogni veicolano il vuoto che si fa scrigno
per contenere visioni oniriche.
Nel cielo stellato c'era una pace celestiale
che si spandeva in gioia musicale.
Vidi angeli con le ali bianche piumate
volare nell'universo divenuto oasi di pace e fratellanza,
azzerata la sofferenza, niente più guerre e terrore,
né bimbi maltrattati soccorsi dagli angeli
che li mettevano in salvo.
Vidi donne innamorate che sorridevano
ai loro uomini in segno d'amore.
La melodia che ora mi guida
sfinge d'un sogno che illude la notte
è di una beltà sovrannaturale
che riempie il cuore di gioia immortale
a rimarcare tutto ciò
che veramente al mondo vale.
Dopo aver obliato il mio scrigno dei misteri
di dolci pensieri
questo mio corpo inquieto
ha fatto il pieno di auliche sensazioni
che hanno interiorizzato forti emozioni.
Grazia Denaro
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Legge 633/1941
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