La sua gelida indifferenza
il suo non guardarmi,
parlarmi appena
con lacunose parole
ha rabbuiato il cielo
spegnendo il mio sole
e della vita ha cancellato
il suo splendore.
Un rivo stagnante l'esistenza
pozza torbida immonda
la sua inquietante presenza
che m’induce a viaggiare confusamente
nella sua altalenante alienazione.
Il fiume non scorre più placido
nel suo alveo naturale,
ha deviato il cammino la sua fonte
asciugando la polla trasparente
suo alimento e sua limpida sorgente.
Stanca di vivere e lottare
in questa trappola infernale,
ho deciso:
- me ne devo andare. –
Grazia Denaro
Tutti i diritti riservati
Legge 633/1941
Nessun commento:
Posta un commento