Non è semplice placare un dolore
che viene dall'anima violata
e dai sogni divelti o cancellati.
Pensieri volteggiano
come fumo nella stanza,
frasi perdute nella landa della mente,
di tutto quel vissuto non rimane niente
solo silenzi e immani tormenti.
Sono petali ormai smarriti
nei sentieri della vita,
speranze cancellate, vuoti di cuore,
attese inutili di vani ritorni.
Fui felice in un tempo ormai remoto,
poi irrispettoso anche il vento dei ricordi
se ne andò lasciandomi a parlare
col vuoto cupo della solitudine,
a sospirare per attimi vissuti
perduti tra le pieghe del passato.
Nel trascorrere del tempo
m’affidai all’oblio e alla dimenticanza,
mi chiusi in me stessa
e spensi il mio canto.
Grazia Denaro
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Legge 633/1941
Olá, amiga Grazia, li mais de uma vez esse seu belo e delicado poema, um canto ao amor que passou, mas que deixou não apenas lembranças, mas também a esperança de refazê-lo.
RispondiEliminaUma ótima semana, um beijo.
Grazie di aver apprezzato questi miei versi amico Pedro. purtroppo nella vita tante cose cambiano e, noi, a vole siamo costrette ad accettarle. Grazie della visita e vivi una serena settimana. Un abbraccio da Grazia!
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