Sento un'aura leggera
sarà il leggiadro vento che m'accarezza e m'avvince
o la gioia m'incorona nel rimando olezzante
delle rose dei giardini
Maggio è un incanto in queste sere tiepide e profumate.
Tu, al mio fianco cammini lentamente sorridendo
col tuo labbro amaranto
mentre perle iridescenti intravedo nel viaggio
del tuo dolce parlarmi .
Tu accendi la mia luce interiore
con il brillio delle tue stelle,
hai inciso il tuo nome nel mio petto.
Percepisco una linfa indelebile
che scorre e fluidifica nelle vene.
E' stato lungo aspettarti
ma la mia arsura è grande come il mare.
S'allunga il tuo collo e bacia la mia bocca
con gli occhi che sprizzano scintille,
le tue mani ovunque a carezzar la pelle
a colmare di brividi il mio corpo
e nell'anelito del tuo abbraccio
lo sguardo si smarrisce.
Grazia Denaro
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Legge 633/1941
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