Oggi ride su me la primavera.
Tornano le rondini si sa.
Volano via le parole degli amici
per l’aria movimentata.
Un vento burlone accarezza
la pelle e la rinfresca
dal caldo rossore emotivo.
Ritornano per me,
ora le amiche parole dell’amore.
In te, fanciullo, splendono
e mi rilucono i tuoi occhi nel sole.
Giuocano nei tuoi passi incerti,
nei tuoi cinguettii,
in un vai e vieni ad addossarti
alla mia persona,
con quel profumo ch’emani
emozionandomi.
Certa cammina in me
solitaria e tranquilla la felicità.
Grazia Denaro
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Legge 633/1941
Una dedica tenerissima dettato da quel sentimento immenso che è l'amor materno. Un amore che resiste nel tempo e che semmai si rinforza, qualunque cosa possa accadere. Nostalgici alcuni dei versi, forse l'umano e comprensibile desiderio di tornare a quei giorni in cui un sorriso di bimbo bastava a scaldare il cuore di una mamma. Una poesia emozionante e condivisibile. Complimenti sinceri e un abbraccio Grazia.
RispondiEliminaGRAZIE DI AVER APPPREZZATO QUESTI MIEI VERSI vIVì, PURTROPPO STIAMO VIVENDO TEMPI PRECARI E SENZA NESSUNA CERTEZZA DEL DOMANI, ALLORA TI VENGONO TANTI PENSIERI. gRAZIE PER LA VISITA E PER IL COMMENTO, UN AFFETTUOSO SALUTO, GRAZIA.
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