A volte
sei figura evanescente
che sfuggi ai miei pensieri.
Il non sentirti a me vicino
m'asciuga l'aria, non riesco a vivere
senza la tua essenza e il tuo calore.
La notte ti cerco e non ci sei,
neppure sul cuscino
riesco a sentire il tuo profumo.
Allora una fitta nebbia
avvolge la mia mente
che cerca spiragli di luce
anelando rivedere il tuo viso
e il tuo dolce sorriso,
vorrei udire la tua voce
che dipingeva le mie labbra di gioia
come fa la primavera con la natura.
Ma solo un mesto silenzio
risponde al mio io afflitto
battuto da una pietra
che lede il mio vivere sereno.
Grazia Denaro
Tutti i diritti riservati
Legge 633/1941
Bellissima,complimenti!
RispondiEliminaGrazie infinite per l'apprezzamento Olga, un caro saluto, Grazia.
EliminaOlá, Grazia, gostei muitíssimo desse seu belo poema, amiga poeta.
RispondiEliminaUm inspirado canto pleno de sensibilidade. Meus parabéns!
Um bom final de semana com saúde.
Beijo
Grazie della visita e di aver apprezzato i miei versi amico Pedro. Ti auguro un sereno week end, Grazia.
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