domenica 21 febbraio 2021

LA MIA VITA ARIDA E MARGINALE POESIA DI GRAZIA DENARO

Quel giorno il sole

dava una strana luce al paesaggio

e un incerto colore alle cose

il vento soffiava con veemenza

spingendomi nel cammino

verso la radura

attorniata da arida sterpaglia.

 

Camminando lentamente

osservavo attorno

la natura priva di rigoglio,

pensai alla mia tristezza

fatta d'attesa e d'illusione.

Mi sedetti sulla sabbia

e tutto mi parve squallido

e disadorno:

un paesaggio triste e brullo

come il mio cuore

da troppo tempo amorfo.

 

Anche il fiume

che scivolava giù lento

sotto la scarpata

sembrava non avere forza

di scorrere libero nel proprio letto.

Notai che le pietre sotto l'argine,

erano sgretolate ed asciutte

prive di linfa vitale

come la mia vita

arida e marginale.

 

Grazia Denaro

Tutti i diritti riservati

Legge 633/1941


 

2 commenti:

  1. Stupendi versi ricchi di speranza ma anche di tristezza che sono i sentimenti più forti e sentiti della spirito umano.
    Tutto il mondo e la natura fanno spesso eco ai nostri sentimenti quasi volessero adattarsi alla nostra vita per esserci più vicini.
    Tutte le tue poesie che ho letto contengono un'impronta caratteristica la tua impronta unica e diversa da tutti.
    Questa poesia in particolare mi ha molto toccato perchè forse sto vivendo un periodo molto simile a quello da te descritto e le parole mi sono penetrate nell'intimo con forte intensità.
    Ammiro sinceramente la tua ispirazione poetica di eccezionale qualità ed intensità.
    Un carissimo saluto
    Giorgio

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  2. Grazie d'aver apprezzato i miei versi, Giorgio. Purtroppo la vita ha degli alti e bassi, sta a noi non lasciarci abbattere e lottare per essere sempre a galla. Un caro saluto, Grazia.

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