Nella nostra valle
ho fissato sull’albero
le nostre notti più belle
raggiate 
dallo splendore lunare
e dal chiarore 
delle tremule stelle.
Ora ristagnano le ombre
su quel cielo lucente
che incombe
sopra il prato bruciato.
Cancellato il rigoglio 
della natura
e i suoi magnifici colori,
rifugio ameno 
dei nostri respiri.
Ormai tutto ristagna
dentro un cerchio 
di cose  vetuste
e dimenticate –
ma, a volte l’orecchio
origlia ancora nel vento
sagome di volti
e di voci ormai lontani.
Grazia Denaro
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Legge 633/1941
 

 
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