Questa devianza dai giorni assolati
ci ha precipitati nel cono d’ombra
adagiandoci in giorni monotoni
cadenzati da notizie travagliate
che parlano di cupi cieli
emananti la patina della malinconia.
Acuta è la nostalgia del verde
poco lontano
e della libertà che ha il vento
nel suo fluire.
Lontani quei tempi spensierati
colmi di giubilo.
Così vivo il ricordo
delle primavere passate
pregne di profumi e colori
che accendevano gli occhi
colmando l’interiorità
di quella gioia primordiale
liberi di muoverci
nell’assaporare la vita
in ogni sua sfaccettatura.
Grazia Denaro
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