Ci siamo perduti
in un tempo gabbro
e incolore,
divisi da divergenti vedute
che hanno alimentato
tanto dolore.
Sfumata è la benevolenza
quando sei sparito
dall’arco della mia fronte
dopo aver messo in atto
il tuo astio e la tua belligeranza:
s’è spento il mio sole
e un freddo gelido
è calato fra di noi.
Così abbiamo cominciato
a percorrere i nostri cammini
in divergenza
colmandoli di nubi e temporali
sfociati in tempeste distruttrici...
ora la casa avita
non esiste più.
Grazia Denaro
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Legge 633/1941
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