Stasera i lenzuoli insonni
restano duri a strattonare
quando ci avvolgo
l’anima scevra di serenità.
Anche questi giorni di sole
acuiscono la mia tristezza
e ne fanno ininterrotta fredda compieta
dove ormi scivola la mia meta.
Ricordo l’antica gioia d'un abbraccio
che mi riporta in un inverso viaggio,
quando tu, tronco portante del mio ramo
avvolgevi le tue carezzanti foglie
in un richiamo dolce e tenero
tale da accendermi i sensi.
Allora abitai il paradiso!
Vorrei essere sorda a questo male,
a quest’irrequietezza
che m’attanaglia e mi fa sanguinare.
Poter passare leggera
sulle buche di questa vita
che ora mi attende
senza inciampare e cadervi dentro.
La felicità è stata meno d'un istante...
una nuvola nera
ha coperto il mioazzurro empireo.
Grazia Denaro
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Legge 633/1941
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