martedì 7 gennaio 2020

GELO E SOLITUDINE POESIA DI GRAZIA DENARO



Te ne andasti via

come vento rapace

che disciolse le nuvole

rovesciando acqua sulla terra

a dilavare la bellezza e i colori

che emanava il cielo.



Tutto divenne grigio e triste

come la tua ombra

che sentivo camminarmi a fianco

dandomi struggimento

di silenzio e tristezza.



Non arrivasti più

nelle stanche sere

a tendermi la mano e il sorriso

che i nostri occhi incrociavano

in un’armonia di vita

tenendoci allacciati

nel clangore del sentimento.



Rimasero

solo foglie accartocciate

di una stagione appassita

a richiamare lo squallore

del gelo e della solitudine.



Grazia Denaro
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Legge 633/1941

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