Ascolto
l'incanto della sera,
il vento mi parla dolcemente,
recepisco i profumi
della natura
che accarezzano i miei sensi
in un profluvio
in cui s'immerge l'anima.
Le lucciole si muovono per i prati,
e volano fra il verde delle piante
ad illuminarmi le stanze dei pensieri,
tutto ciò che mi circonda
in un frinire di cicale
e il canto del vento
è amore.
Amore di cui m'ammanta
il cielo stellato
trapunta lucente
in questa notte d'estate
dove arde la luna argentea.
ammirandola
le dico dolcemente:
"O viso luminoso,
il fluido tuo raggio
m'accarezza con grazia
inviato dal tuo cuore
lucido e rotondo".
In una notte così
difficile non assaporare
il nettare della vita
sognando i suoi gesti d'amore.
Grazia Denaro
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Legge 633/1941
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