Terra di brame evanescenti
d'algido alito m'hai nutrita
gelando sempre la mia vita...
Bramavo il calore che riscaldasse l'anima
la luce che illuminasse il mio cammino
nello splendore del sole
e nel riverbero argenteo degli astri
ch'emanassero luce nella notte buia.
Cercai con fede ciò che il mio cuore anelava
e in un giorno fortunato
m'apparisti tu mio arcobaleno
esaltandomi con i tuoi colori iridati:
- fiori luminosi -
a decorare un cielo limpido e chiaro
che mi risvegliò alle dolcezze della vita.
I tuoi intensi occhi vellutati, blu cobalto
si posarono nei miei
e mi dissero più di mille parole,
che incantarono la mia anima
in spire di scie sfavillanti
ad illuminare il mio tempo a venire...
Grazia Denaro
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Legge 633/1941
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