In questa notte buia
e colma di dolore
ho ingoiato fiele e veleno
nel silenzio della solitudine
vissuta tra le crepe e i dirupi.
Stamani tutta la stanza
m'appare gelida e grigia,
tristi i suoi colori
come i miei pensieri
intorpiditi dalla pioggia
che batte greve
sulla mia anima affranta.
Muta suona l'eco del cuore!
La mia mente
un mare di procelle,
sovrastate da un'agonia
di stelle sfatte,
mentre lo specchio
mi riflette l’ombra
di un viso disperato
freddo come simulacro.
Grazia Denaro
Tutti i diritti riservati
Legge 633/1941
Nessun commento:
Posta un commento