Per vaste rotte
navigava gioioso il cuore
quando il cielo risplendeva
di auliche aurore.
Di tempo andato
s’elevano i ricordi
che il vento spinge alacremente
innestando da echi lontani
nostalgie dai forti richiami.
Ora esso è perduto
in mulinelli di foglie
rigettato in una valle oscura
in balia del vento
che alza polvere in dedali ululanti:
straziato, piagato
nel mare del dolore
in eterna ombra ed inviso al sole.
Grazia Denaro
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Legge 633/1941
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