domenica 10 novembre 2019

ODORE DI ZAGARA POESIA DI GRAZIA DENARO


Gl'intensi profumi della zagara
mi accompagnavano dappertutto
in quelle aspre contrade,
tutto era eccessivo lì.

Il cielo d'uno splendore abbagliante,
il mare un'immensa distesa blu
che a seconda del vento
diveniva dolce o arrabbiato.

Ricordo l'isola
che nelle primavere
era un effluvio d'essenze
di zagare, gelsomini
boungaville ed oleandri.
.
Ma l'odore della zagara
era emergente:
- amarognolo e pungente -
a sottolineare una primavera
avanzata e rilucente…

si percepiva ovunque l'olezzo
dei giardini in fiore
gli alberi erano adornati
tra il verde delle foglie
dal bianco lucore
di grappoli di perle profumate
o di bianche stelle
che stagliavano l'aria
come candido miraggio.

Di fiori d'arancio fu il mio bouquet
da sposa.
Quei fiori nivei con il pistillo giallo
furono il corollario di un divenire
di grande felicità.

Grazia Denaro
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Legge 633/1941

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