Oggi il cielo è
una carezza gentile
anche la siepe dei gelsomini
spande per l'aria olezzi leggiadri.
Sono felice e il cuore
canta
mentre il mio viso
è accarezzato dolcemente
da un venticello lieve.
Gioiosa nell’animo osservo le nuvole:
i bianchi cirri m'attraggono
per le loro fantasmagoriche figure.
Mi sembra di dialogare con Dio…
vagheggio con l'immenso
l’universo pare entrarmi dentro
risvegliandomi da quel torpore
che ha dominato il mio presente.
L’anima da tempo esiliata
nella luce s’è inoltrata
salutata dall’ultima
stella del mattino svanita
nell’aura chiara del cielo
che avanza determinata.
Grazia Denaro
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Legge 633/1941
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