Lei, fragile creatura
ha ali tarpate da tempo
e un tumulo dentro al petto,
grumo maligno
che ogni giorno cresce
precludendole l'esternare
quel dolore crudele, imperfetto
mordente il cuore
paralizzandone l'intelletto.
ha ali tarpate da tempo
e un tumulo dentro al petto,
grumo maligno
che ogni giorno cresce
precludendole l'esternare
quel dolore crudele, imperfetto
mordente il cuore
paralizzandone l'intelletto.
Tutto ciò la travolge e la consuma
non reggendo nel tempo più all'urto
crudele e costante
e non riuscendo a schivare
quell'ombra malata scevra di sole.
non reggendo nel tempo più all'urto
crudele e costante
e non riuscendo a schivare
quell'ombra malata scevra di sole.
Né valuta lo smisurato peso
di vessazioni che è costretta a subire
e che giorno per giorno
la inviano all'annientamento
fino all'ultimo suo spasmo.
di vessazioni che è costretta a subire
e che giorno per giorno
la inviano all'annientamento
fino all'ultimo suo spasmo.
Grazia Denaro
Tutti i diritti riservati
Legge 633/1941
Momenti di grande dolore interiore che lasciano scomparire il dono della vita.
RispondiEliminaVersi apprezzati, serena sera poetessa,silvia
Lirica che riesce a trasmettere tutto il dolore e l'angoscia che opprime il petto della protagonista. Sensazioni malinconiche suggerite con estremo garbo dal capoverso alla chiusa. Letta e apprezzata Grazia.
RispondiEliminaMomenti di grande tormento interiore che sembra non abbiano mai fine...uno stato d'animo descritto con grande maestria...bravissima!
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