Nell'aureola che t'incornicia la fronte
passa il tuo immaginifico pensiero
cesellato in una fucina rifulgente
che irradia luce donandomi
magiche emozioni.
magiche emozioni.
Tu abbracci come onda
che mi culla coinvolgendomi
nelle tue fantasiose chimere
che negli anni hai fatto lievitare
ma mettendoci tanto amore.
Avremo tante belle cose da ricordare
quando l'irrequietezza
darà posto alla compostestezza.
Ho viaggiato nella tua ombra,
non voglio più rincorrerti.
Vorrei assaporare la quiete
assisa al tuo fianco
nei germogli del nostro presente
anche se di questo sogno
tocco ancora le sponde mobili
dell'acqua che non si fa golfo.
anche se di questo sogno
tocco ancora le sponde mobili
dell'acqua che non si fa golfo.
Tu temi che la nuova vita
possa essere grigia e piatta,
invece potrà mostrare i suoi bei colori
invece potrà mostrare i suoi bei colori
a cominciare dalla tinta scarlatta
che ci avvolgerà sempre
nella vivida luce del nostro divenire.
nella vivida luce del nostro divenire.
Grazia Denaro
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legge 633/ 1941
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