lunedì 11 aprile 2016

SPENSI IL MIO CANTO

Non è semplice placare un dolore
che viene dall'anima violata
e dai sogni divelti o cancellati.

Pensieri volteggiano
come fumo nella stanza,
frasi rimaste nella landa della mente,
ma di tutto quel vissuto 
non rimane niente:
- solo silenzi e immani rimpianti -

sono stati petali di luce smarriti
 nei sentieri della vita,
speranze cancellate, vuoti di cuore,
attese di mancati ritorni.

Fui felice un tempo,
poi anche il vento dei ricordi
se ne andò lasciandomi
col vuoto della solitudine
a sospirare 
per quegli anni fuggiti.

 Poi mi chiusi in me stessa,
cessai il mio canto
abbandonandolo 
nella dimenticanza 
e nell'oblio.

Grazia Denaro
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Legge 633/ 1941


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