Orno la notte
di vecchi pensieri
fingo di godere
in un'ombra solitaria.
Come leggiadra estate
di-vago per strade deserte
tra parole che si cercano
e assaporo le ore.
Fugge il tempo
e mai rimane
nei taciuti sguardi
ciò che il pensiero
ha abbracciato prima.
Tra il prima e il dopo
declino il mio tempo
alla ricerca di un'alba
che mi faccia riabbracciare te
mia indelebile assenza.
Grazia Denaro
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legge 633/ 1941
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