Il mio calice trabocca
di dolce nettare.
D’ambrosia e miele
profuma la mia bocca:
Dissetati e spegni la tua sete,
calma la calura
irradiata dall’astro di luce.
Danzo con il vento
mentre il suo lieve alito
accarezza la mia pelle
donandomi brividi di piacere.
Ti porgo la mia mano
attirandoti dolcemente a me
mentre l’onda del mare
è musica e la sua risacca
batte all’unisono
con i nostri respiri.
L’amore a volte
è una beffarda magia che attrae
con il più leggero dei baci
mischiando i nostri sogni
come acquerelli colorati.
Grazia Denaro
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Legge 633/1941
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