Colori di sole, giornate lucenti
rivoltate repentemente
in nere di pioggia.
E’ stato un tornado quello di ieri
che ha scaricato
dalle cateratte del cielo
tantissima acqua e vento
sradicando alberi
e buttando per aria
tutto ciò che incontrava.
Un fiume in piena erano le strade
E quando tutto è passato
l’aria è rimasta disadorna:
cancellato l’ardore dei giorni di fiamma
divenuti nudi
sulla tavola del mondo
all’improvviso inospitale
ché un Dio capriccioso
ha gettato sassi sospesi sulle argille
degli altipiani creando caos.
Così agosto ci saluta,
introducendoci anzitempo
nella stagione autunnale.
Grazia Denaro
Tutti i diritti riservati
Legge 633/1941
Molto bella!
RispondiEliminaGrazie Olga!
EliminaUn disastro verseggiato con tanta amarezza ma anche con tutta la grazia e lo stile inconfondibile della poetessa. Spariranno di certo i segni del terrificante evento ma lascerà un segno indelebile nell'animo di chi ha assistito alla tragedia. Versi che ho molto apprezzato. Un abbraccio e un saluto Grazia. 🧡
RispondiEliminaUn grazie di cuore per la visita e per l'apprezzamento ai miei versi ad Olga e Vivì. Un caro saluto ad ambedue, Grazia!
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