Il fiume ha rotto gli argini
tracima con violenza
dal suo letto,
inonda arida valle
appesa a un cielo scuro,
tutto copre e tutto trascina
in un disastro immane...
la geografia non è più la stessa.
Il canto dell'acqua ha sinistra sinfonia
di spari di kalashnikov e bombe
che fanno scorrere brividi d'orrore...
Ambigua apocalisse
di liturgia malsana
conduce desolazione terrore e morte
lasciando scia di sangue
d'anime innocenti.
Grazia Denaro
Tutti i diritti riservati
LEGGE 633/1941
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