Scuri specchi
attorniano la stanza
mandano riflessi baluginanti
trasmessi dalle luci della strada
creando atmosfera irreale
nella notte avanzata.
Suda di paura e d'angoscia
colei che in mezzo vaga
sentendosi braccata
e senza via d'uscita.
La tela del ragno intrappola
ed opprime fin nel profondo,
corrono tetri i pensieri
e in un tremore angosciante
scema l'energia vitale.
Il respiro oppresso
cerca ossigeno mancante
e luce rigenerante,
ma si vedono lontane
oltre un lungo tunnel
la luce e l'aria
tanto necessarie...
Grazia Denaro
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Legge 633/1941
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