In questa notte fosca
è svanita la luna all'improvviso
è un decretar di lente dissolvenze
che si spandono per l'aere in solitudine d'ombra
un frusciar d'angosciante vento.
Come fiaba cattiva ed ammorbante
trascina senza voce
e col suo sibilante fiato
nel suo gioco macabro e malato
ciò che ha adocchiato.
Tutto rinsecchisce e tutto scolora
oscurando ogni elemento
che lambisce col suo nero manto.
Asciuga l'alveo
infuria tormenta
e fino all'ultimo offre illusioni remote
al vetro ormai offuscato.
Ma è lei che decide quand'è il momento
d'abbassare la tenda oscura
sui vetri degli occhi trasparenti.
Grazia Denaro
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Legge 633/1941
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