L’aria fresca di questi giorni
mi riporta a ritroso nel tempo
immergendomi nei
dolci ed ambrati
colori dell’autunno inoltrato
alle nostre passeggiate per i boschi
nel mutare della natura,
al tappeto di foglie ingiallite
che accompagnava frusciante
i nostri passi
innamorati.
Il bosco era un rosseggiar di colori
e di odori muschiati
rimandati dalla brumosa terra.
C’era silenzio nell’aria
priva dei voli e i cinguettii degli uccelli,
solo il canto del rio che lo attraversava
accompagnava col suo canto il nostro cammino.
Per terra ricci già aperti
da cui fuoriuscivano lucide castagne
che c’invitavano alla raccolta.
In città il cielo coperto e l’aria fredda
c’invogliavano spesso
a comprare un
cartoccio di caldarroste
offerto dai carrettini agli angoli delle vie
che con il loro profumo stuzzicavano il desiderio
di gustare lo squisito frutto prettamente autunnale.
Grazia Denaro
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Legge 633/1941
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