Il vento della notte
sferza il mio viso
attorcigliandomi i capelli,
in giardino vengo inondata
dagli effluvi delle piante
che m'inebriano il respiro.
Ad occhi chiusi
assaporo questo momento
respingendo dissonanze
alla tranquillità
che stasera mi pervade.
Sento una calma interiore
che ha la levità d'una farfalla
pulsando nei battiti rilassati
del mio cuore.
Gli astri stanno a guardare
non interferendo col mio umore
che è pacificato da tempo dal dolore
e che non intendo più risvegliare.
Grazia Denaro
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Legge 633/1941
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