martedì 29 marzo 2016

TI HO APERTO IL MIO CUORE

 
 
 
Sei arrivato
in un pomeriggio assolato
con un passo di pellegrino errante,
i versi tuoi, sono dettati da dolce musa
in solitudine confusa.
 
Ti ho aperto il mio cuore
non so chi realmente tu sia,
ma l'empatia è stata la nostra magia.
 
Ti ho sentito nell'ebbrezza delle vene,
nel fluidificare del mio sangue,
nei palpiti del mio cuore
che m'incitava tra i passi segreti
del mio respiro
ad assorbire le tue parole.

Sentivo in me una gioia immensa
e mi sentivo parte del creato,
della beatitudine della campagna
degli alberi smossi dal vento lieve,
dell'erba verde e dei papaveri rossi,
che riempivano il prato.
Mi sentivo benedetta da questo cielo
limpido e azzurro
che dava gioia al mio essere.

Un indefinibile brivido
accendeva il mio corpo
nell'ammirare i tuoi fieri movimenti
sentire il tuo roco e basso parlare
che raccontava l'amore con dolce fervore.

Hai riempito il mio spazio vuoto
d'un atteso miraggio
e ascoltando lontani echi
hai risposto a muti richiami
espansione d'indefinite cose
su fessure dischiuse
al riverbero dei sogni.

Grazia Denaro
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legge 633/ 1941



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