Da dietro una porta chiusa
udii una musica irreale
quasi angelica.
Quel suono era il suono di un'arpa.
Aprii piano la porta
e vidi una splendida ragazza
con dei capelli meravigliosi
con un incarnato eburneo
seduta su uno sgabello,
che muoveva le sue bianche dita
producendo un'armonia divina.
Suonava per il convento
accompagnando
la funzione vespertina
tra nuvole d'incenso e cera.
Dei sussurri mi fecero capire
che di lì a poco
sarebbe stata consacrata a Gesù
con una cerimonia solenne
e commovente.
Mi sentii commossa ed emozionata,
non avevo mai assistito
ad una cerimonia di una novizia
che sarebbe divenuta la sposa di Gesù.
Grazia Denaro
Tutti i diritti riservati
Legge 633/1941
Che bella Grazia...un bellissimo ricordo commovente e coinvolgente. Complimenti di cuore e dolce Epifania.
RispondiEliminaGrazie di aver apprezzato questo mio lontano ricordo Vivì, a volte, i ricordi si riaprono dolcemente, facendo riprovare la stessa dolcezza dei tempi andati.
RispondiEliminaUn grande abbraccio e serena Epifania amica mia. Grazia!
Emozioni nella dolcezza dei ricordi. Complimenti, Grazia!
RispondiEliminaGrazie di aver apprezzato Felice, Buona serata, Grazia!
RispondiElimina