In atmosfere umide
e crepuscolari panni stesi
e crepuscolari panni stesi
su fili tesi ad asciugare
privi di luce o alito di vento
non profumano di pulito
ma hanno sentore di stantio.
Così la vita mi ha obbligata
ad operare
il buio pesa sulla fronte e sulle spalle.
Ambiguità
che si è costretti a subire
di antiche storie che si trascinano
scevre di serenità bypassano
il lucore di limpida volta celeste
il lucore di limpida volta celeste
rigettandolo in grigio agone di dolore.
I tuoi vacui occhi non danno certezza,
soltanto retorica il tuo dire
che mi lascia da sempre interdetta.
Negli anni
da te ho ricevuto solo carenze d'amore
incartate in memorie
d'indifferenza e di dolore.
Grazia Denaro
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legge 633/1941
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