giovedì 21 ottobre 2021

COLOMBE PRIGIONIERE POESIA DI GRAZIA DENARO



Sono colombe prigioniere

a cui non è possibile volare

perché ingabbiate

povere donne afgane.

 

Nate schiave,

vendute preadolescenti

a mariti o padroni vecchi

da cui vengono predominate.

 

Obbligate a nascondere

le fattezze della persona

e perfino il volto:

donne senza nome

sotto un informe vestito [Burka]

che cancella la loro dignità umana,

sottomesse in una galera a vita

che tutto preclude loro

rendendole inermi

e in preda alla paura

e la legge del  Corano.

 

La loro storia atavica

e immutabile da millenni,

le sottopone a soprusi di ogni sorta.

Spesso a chi osa ribellarsi

o esprimere un’idea

non idonea al volere maschile

viene soppressa la vita.

 

Grazia Denaro

Tutti i diritti riservati

Legge 633/1941


 

4 commenti:

  1. Querida,
    Essa imagem me
    deixa com dor no
    coração.
    Sua publicação é
    rica e reflexiva.
    Bjins de domingo.
    Aguardo Você no Espelhando.
    Bjins
    CatiahoAlc.

    RispondiElimina
  2. Grazie di aver apprezzato questi miei versi, purtroppo fa male al cuore vedere queste immagini, ma la triste realtà per le donne dell'Afganistan è questa. Un caro saluto, Grazia!

    RispondiElimina
  3. Olá, amiga Grazia, sem dúvida é uma vida muito triste, e seu poema fala muito bem sobre isso, num gesto de solidariedade.
    Gostei de ler seu poema.
    Um lembrete, amiga Grazia:
    você fez um comentário no meu blog 'Gazeta do Direito', que não consegui postá-lo porque há muito tempo ele não aceita o comando para publicar, mas seu comentário está lá dentro do referido blog, ao que agradeço.
    Os blogs Panorama e Veredas aceitam muito bem os comentários.
    Uma boa quinta feira!
    bjs

    RispondiElimina
  4. Si, è molto triste, vedere che nel mondo non c'è più pace e serenità. E in afganistan le sdonne vengono oltraggiate e rese schiave dai talebani: uomini rozzi, ignoranti e senza pietà. Purtroppo questo mondo, oggi va alla deriva in tutti i sensi. Un caro saluto ed un abbraccio caro amico Pedro da Grazia.

    RispondiElimina