Non senti questa malinconia
che fa vibrare l'aria
e l'inumidisce?
Un disordine immane,
superiore...
arruffa le fondamenta
di quelle immense terre
dove sorge il sole.
Come terremoto del sangue
gonfia ogni vena,
geme la carne a richiedere
di lavare la grave onta subita...
La luna indossa un velo nero
il fumo s'alza in cielo,
non è solo brace profumata
di castagne e selvaggina...
La gravità dell'oltraggio
rimuove in ribellione
grandi masse
che prima genuflesse
nell'ora dell'orazione,
s'alzano all'unisono
in un'immane ribellione...
Grazia Denaro
Tutti i diritti riservati
Legge 633/1941
Molto bella, complimenti!
RispondiEliminaGrazie della visita e di aver gradito questi miei versi. Buona giornata, Felice, Grazia!
RispondiEliminaWow...le immagini suggerite sono inquietanti. Una poesia dettata da una profonda e malinconica introspezione, forse anche un senso di ribellione che emerge in alcuni versi e che coinvolge. Complimenti Grazia...un verseggiare veramente efficace e suggestivo.
RispondiEliminaGrazie d'aver apprezzato Vivì. E' una poesia di qualche anno fa, quando le potenze straniere, pensando di trovare armi di massa, invasero il Medio Oriente, risvegliando odio in quei popoli che iniziarono la guerra santa contro l'occidente. Un abbraccio, Grazia!
RispondiEliminaOlá, amiga Grazia, gostei muito de ler esse seu belíssimo poema, tanto beleza na forma e no seu conteúdo. Bravo!!
RispondiEliminaDesejo a você, amiga Grazia, uma excelente semana, com saúde e paz.
Fraterno abraço.
Grazie d'aver apprezzato questi miei versi, amico Pedro. Mi ha fatto molto piacere la tua visita. Ti auguro di vivere una settimana serena, un abbraccio. Grazia
RispondiElimina