Ho imparato a respirare lentamente
in questo tempo amorfo,
colmo di paura.
Vivo un’esistenza senza slancio
né letizia.
Eppure è lo stesso cielo
che osservavo serena
fino all’anno scorso:
gli stessi colori
che mi donavano gioia.
Ora il futuro scatena la mia indolenza
nell’ascoltare il rutilante
bailamme di notizie che disorientano
per la loro discordanza
facendomi ritrovare sola
con me stessa e le mie paure,
scevra dalle gioie
che regalano gli affetti più cari
invisi alla vicinanza.
Ma ho sempre una lama caduca
a tenermi compagnia
che accarezza il filo rosso
della mia piaga
rendendola dolente.
Grazia Denaro
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Legge &33/1941
Emozioni e pensieri intensi chiaramente messi in luce
RispondiEliminaUn caro saluto
Giorgio
Si, emozioni e pensier che, a volte, inquietano anche, ma si spera sempre che tutto vada per il meglio. Grazie della visita e di aver apprezzato questi versi. Un caro saluto Giorgio, Grazia
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