La voce è ferma
dove il canto andava:
a quei momenti
in cui gli spazi sterminati degli arenili
la loro luce nitida e rifulgente
emanavano sete di libertà
e fame di conoscenza verso il mondo:
non ci si sazia mai della bellezza
e del suo splendore e neppure dell’osservare
le meraviglie dell’universo e portarle appresso
tra le vie dell’anima in modo da poter gioire
rivisitandole nei ricordi.
Il tempo scorre lentamente
ma inesorabilmente
soffermandosi
tra le nostre tappe e le nostre mete
che rispecchiano il vissuto
in cui abbiamo gioito, ma anche patito
per le ore cineree e la solitudine ribelle
che ci ha confinato in sere scure senza scampo
inviandoci a ricercare quella luce
che lenisca le sofferenze…
… accade invece che
dell’agognata luce
s’incontri una folgore
che incenerisce…
e la vita è terminata.
Grazia Denaro
Tutti i diritti riservati
Legge 633/1941
Molto bella. Ti seguo anche qui.
RispondiEliminaLa vita è così...si nasce e si muore ma, l'essenziale è vivere ogni ora concessa con la piena consapevolezza che una volta passata non tornerà più e assaporare ogni istante di quel tempo, godendo appieno dell'opportunità. Versi che ho molto apprezzato Grazia. Un saluto e un sorriso.
RispondiEliminaGrazie di cuore felice che tu mi segua anche qui. Un caro saluto, Grazia.
RispondiEliminaGrazie a te Vivì d'aver apprezzato, la vita dopo averci dato tante speranze, gioie, una famiglia, ad un certo punto decide di togliertela in un attimo. Purtroppo questa che ho scritto è una storia vera. Un caro saluto!
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