Non risalirò più la collina
non ammirerò più i ciliegi in fiore
e i verdi boschi attorno ad essa.
Non rivedrò più la nostra casa,
vivo in un solco bagnato di lacrime
di un dolore d’esilio e di nostalgia
a subire lo sguardo vuoto
delle cose nel disarmo della gioia
in cui il fato
mi ha confinata.
Anche se ti ho portato sulle spalle
sconfitta Enea della tua ripresa,
la vita ci ha allontanati:
non divideremo più il nostro focolare,
ma oltre il cielo ci sarà sempre
il tuo spirito a vegliare su di me
mia indelebile assenza
confinata in un destino
di uccello senza volo.
Grazia Denaro
Tutti i diritti riservati
legge 633/1941
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