martedì 4 ottobre 2016

MERIGGIO AUTUNNALE NELLA BRUGHIERA


 I potenti venti della brughiera mi spingono con forza
come fuscello.
Mi portano ad andare avanti tra sassi ed erica,
mi sferzano il corpo ed il viso,
cerco l'equilibrio aggrappandomi a qualche arbusto.

Giù vedo il mare che con onde altissime
s'infrange violentemente sull'alta scogliera.

Un paesaggio selvaggio e caratteristico
in questo primordiale angolo di mondo:
mi entra nell'animo affascinandomi!

Il silenzio è sottolineato 
solo dal sordo fragore delle onde 
che sembrano impazzite,
il grigio incombe pesantemente sull'ambiente.

Nel tardo meriggio cala la luce
in un repentino crepuscolo
allungando le sue lunghe ombre nell'opale della sera,
la grigia trasparenza dell'aria copre come sudario
la brulla vegetazione e le cose attorno.

S'addensa l'umidità che fa rabbrividire
mentre il vento punge come lame d'inverno.

Penso che sia ora d'andar via.

Riprendo la strada a ritroso verso casa
sentendomi affascinata e ritemprata.

Grazia Denaro
Tutti i diritti riservati
Legge 633/ 1941

Nessun commento:

Posta un commento