domenica 19 giugno 2016

TI PRENDO PER MANO


E' nel crepouscolo della vita
in momenti di nemesi del pensiero
quando tutto diviene orizzonte d'ombra
nella stasi del tempo che confonde stagioni
e non annuncia ritorni di primavere
né di domani forieri d'alternanze
nel donare e ricevere sementi
in rigoglio di fioritura e fruttificazione
che regalino profumi e sapori
a mitigare matasse di dolore.

E' in questo tuo tempo dell'io smarrito
che ti prendo amorevolmente per mano
mio simulacro di dolorosa assenza
che ai ricordi toglie spazio ed orientamento.

La tua mano nella mia
[anche se sono io a sostenerti adesso]
è musica appesa al cielo
che m'avvolge nella sua melodia
e sempre mi contiene
nel nido del tuo cuore.


Grazia Denaro
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Legge 633/ 1941

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